“Abbiamo parlato prima di sostenibilità ambientale, abbiamo fatto un elenco di benefici che l’erba medica può apportare, ora la parola d’ordine è quantificazione. Dobbiamo quindi dare un valore numerico oggettivo e trasparente a questi benefici e per questo l’analisi che stiamo portando avanti con AIFE è un’analisi di tipo LCA (Life Cycle Assessment).”
Così ha esordito l’Ing. Valentino Solfrini al convegno organizzato dall’Associazione Italiana Foraggi Essiccati (AIFE) il 29 novembre a Ferrara.
“Il Life Cycle Assessment è al momento l’unica metodologia scientifica, nonché normata, in grado di determinare l’impatto ambientale di un prodotto e quindi anche di una filiera. Con AIFE stiamo facendo un’analisi di questo tipo, con l’obiettivo di arrivare ad una dichiarazione ambientale – un “patentino” – con l’impatto ambientale dell’erba medica.”
“Il lavoro che stiamo facendo servirà quindi a quantificare da un lato gli impatti ambientali, e dall’altro i benefici, che l’erba medica può generare all’interno della propria filiera.”